martedì 30 marzo 2010

Quelli che non impareranno mai

Nelle Regioni Campania e Calabria, il centro-molto-centro-e-poco-sinistra ha presentato due candidati espressi dagli apparati di partito, e che definire tutt'altro che limpidi è un eufemismo.
E perde. E perde pure molto pesantemente.
Nella Regione Puglia, fino all'ultimo il Partito Democratico ha tentato di scaricare il Presidente uscente Vendola, per potere felicemente cancellare ogni possibilità di progetto politico per sottoporsi placido ai ricatti di Pierferdy Casini.
Vendola ha dovuto lottare per imporsi, letteralmente a furor di popolo, come candidato della sua coalizione, contro tutti, non ha dovuto scendere a nessun compromesso con Piercasinando, ed ha presentato agli elettori solo la sua chiarezza di idee.
E vince.
Sarebbe un quadro fin troppo facile da leggere. Ma possiamo già da ora essere sicuri che il masochismo del Partito Democratico porterà i vertici del (per il momento) principale partito di opposizione a non imparare nulla da questa lezione.
Loro vogliono un partito fluido, un partito leggero, senza troppi apparati, senza ideologie, senza vincoli, senza progetti a lungo termine; riusciranno presto a raggiungere il massimo della leggerezza: tra non molto avranno un partito senza elettori.

2 commenti:

  1. al contrario la Lega diventa sempre più pesante ... sto meditando sul da farsi. La sinistra arranca. Può essere che non resti altra possibilità che passare tutti alla Lega, così finalmente si comincerà a litigare anche lì ...

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  2. Buona idea. Infiltriamoci. Cravatta verde, al grido di "Roma ladrona", facciamo finta di legnare gli immigrati (con bastoni di gommapiuma), e in quattro e quattr'otto assumiamo noi la guida del partito, essendo gli unici capaci di leggere e scrivere...
    Io prelevo l'ampollina di acqua del Po qua in Piemonte e te la spedisco per posta laggiù nel Delta, mica staremo a farla tanto lunga con quella pagliacciata lì, eh ?

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