martedì 19 aprile 2011

No Nuke, no quorum ?

Dopo lo sperpero di 350 milioni di Euro per non unificare la data dei referendum con quella delle elezioni amministrative, oggi nuovo passo del Governo per evitare che si raggiunga il quorum.
Viene presentato un emendamento raffazzonato in fretta e furia, inserito nel fantasmagorico decreto "omnibus" (come dire "una legge in cui si tratta di tutto un pò") che esplicita "non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". Cioè annulla il famoso piano di rilancio nucleare contro cui era stato proposto il referendum.
Legiferando nella direzione richiesta dal quesito referendario, mi pare invitabile la cancellazione del quesito stesso. E' un successo ? Piuttosto una doppia trappola. Si toglie di mezzo il referendum di più forte impatto sull'opinione pubblica, che avrebbe potuto trascinare anche gli altri al raggiungimento del quorum; tanto, in questo momento il piano di "rilancio del nucleare" sarebbe stato impraticabile: piuttosto che affrontare una bocciatura referendaria che saprebbe di definitivo, meglio rimettere tutto nel cassetto per ritirarlo fuori più avanti, ad acque calmate e coscienze nuovamente assopite. Ma se per raggiungere l'obiettivo della neutralizzazione dei referendum il Governo è disposto a tagliarsi (momentaneamente) un arto (quello che arraffa, grazie ai lucrosissimi appalti che avrebbero dovuto essere distribuiti ad imprenditori amici ed amici degli amici), rimane da decidere quale altra questione è di così vitale importanza da ricorrere a tanto sacrificio pur di zittire gli elettori:
- la privatizzazione della distribuzione dell'acqua potabile, altra grande promessa di lucro facile per imprese con gli opportuni santi in paradiso, a scapito dell'utenza; ed ancor più lucrose prospettive ricattatorie in un futuro non lontano, quando la risorsa scarseggerà;
- o quel che rimane del legittimo impedimento per alte cariche dello stato preferibilmente basse e con misteriosi trascorsi di tricointermittenza ?


Noi comunque il 12 giugno saremo lì.

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