lunedì 31 dicembre 2012

Iveco, dove c'è un bambino


Pensierini di fine anno:
Perchè i marciapiedi sono costantemente ostruiti da signore che manovrano, con difficoltà e buone dosi di imperizia, passeggini somiglianti a camion, tra petulamenti telefonici, svagatezze varie ed impacci reciproci con gli altri viandanti ?
I bambini che nascono oggi non dovrebbero essere statisticamente più grossi di quelli che qualche anno fa si godevano (mediocremente consenzienti) l'aria aperta in carrozzine di dimensioni ragionevoli ed essenziali, con la stessa espressione di totale indifferenza alle dimensioni del proprio veicolo; e non risultano effetti traumatici sulle personalità degli adulti da ristrettezze degli abitacoli infantili.
O forse adesso rimangono nei passeggini fino a 11-12 anni ?
I bambini che nascono oggi sono talmente pochi e preziosi da doverli custodire in carrozzelle con triplo airbag, o si tratta della solita prepotenza occupatoria che aveva spinto i genitori ad invadere lo spazio viario con i SUV ?
Almeno per i modelli più ingombranti, si potrebbe ipotizzare una patente (a punti ?) da ottenersi previo apposito corso in parallelo a quello pre-parto, con indicazione delle strategie di comportamento più elementari per non amputare caviglie ai passanti, non rimanere impigliati nelle recinzioni, ed affrontare i gradini senza l'intervento della Protezione Civile ?
E se i Comuni concordassero di allargare i marciapiedi, si allargherebbero immediatamente anche i passeggini ?

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