lunedì 11 marzo 2013

E' vviva !



La flotta baleniera giapponese ha interrotto in anticipo la stagione di caccia "per scopi scientifici" in Antartico, grazie alle continue incursioni degli attivisti di Sea Shepherd (ed al peggioramento delle condizioni meteo), dopo avere abbattuto "solo" 75 capi, rispetto ai 950 programmati.
C'è da capire quanto fosse verosimile il preventivo di 950, ma tutto sommato, per quest'anno, non è andata malissimo; già dal 2011, sempre grazie alle azioni di disturbo di Sea Shepherd, il numero dei cetacei abbattuti non superava il centinaio, rispetto al migliaio che ogni anno il Giappone si auto-autorizza a catturare con il pretesto fittizio delle finalità di ricerca, ma fino al 2010 le uccisioni superavano le 500/anno.

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