lunedì 10 giugno 2013

Voi e la vostra "Identità Culturale"


Pomodoro; pianta di origine americana: nessuno in Europa ne aveva mai visto uno prima del ritorno di Cristoforo Colombo; compone i massimi simboli della cultura gastronomica italiana, posto sia sugli spaghetti (un'invenzione cinese) che sulla pizza (che è araba).

Riporto qui di seguito i passaggi di una striscia allestita nell'ambito della mostra Homo sapiens, ove ritengo di individuare lo zampino del professor Marco Aime.

Ore 06:45. "Un cittadino italiano medio si sveglia ogni mattina in un letto costruito secondo un modello che ebbe origine nel vicino Oriente. Passati i primi momenti di odio nei confronti della sveglia, capisce che è il momento di alzarsi e scosta le lenzuola di cotone, una pianta originaria dell'India."

Ore 06:50. "Mentre va in bagno lancia un'occhiata fuori dalla finestra per vedere che tempo fa. Può farlo grazie al fatto che qualche perspicace artigiano dell'antico Egitto inventò il vetro. Pioviggina."

Ore 06:55. "Una volta in bagno si lava con il sapone, inventato dagli antichi arabi. Poi si fa la barba, rito masochistico che sembra sia derivato dai sumeri o dagli antichi egiziani."

Ore 07:00. "Ritorna, sbadigliando, in camera da letto e, pigramente, inizia ad infilarsi i suoi abiti, tutti rigorosamente di fattura italiana, a parte il fatto che la loro forma deriva dai vestiti di pelle dei nomadi delle steppe dell'Asia. Anche le sue scarpe sono Made in Italy, confezionate con pelle tinta secondo un procedimento inventato nell'antico Egitto. Visto che piove, mette quelle con la suola di gomma, un materiale utilizzato per la prima volta in Messico."

Ore 07:05. "Oggi ha un appuntamento importante e allora si mette al collo una striscia dai colori brillanti, una moda che risale agli scialli che tenevano sulle spalle i croati del diciassettesimo secolo."

Ore 07:10. "E' tardi, ma c'è tempo per fare colazione. Sua moglie, come al solito, ha apparecchiato la tavola con le tazze più belle, ci tiene molto lei. Sono di una marca tedesca, ma la porcellana è stata inventata in Cina."

Ore 07:15. "Lui al mattino prende sempre del caffè, pianta di origine abissina, mentre sua moglie preferisce il tè, antica bevanda cinese."

Ore 07:30. "Lancia un'occhiata all'orologio appeso alla parete. Le lancette indicano numeri arabi. Ora deve proprio scappare. Schizza giù dalle scale e sale sulla sua auto giapponese."

Ore 10:30. "la giornata è frenetica e ogni tanto gli ci vuole una pausa. Esce sul terrazzino e si accende la pipa, come quella inventata dagli indiani della Virginia, e assapora il profumo del tabacco, pianta domesticata in Brasile."

Ore 13:00. "Con alcuni colleghi si reca a pranzo in una trattoria lì vicino. L'acciaio con cui sono fatte le posate che usa è una lega realizzata per la prima volta nell'India del sud."

Ore 17:30. "Finito il lavoro, si ferma in un negozio. Sua moglie gli aveva detto di comprare del cioccolato, derivato dal cacao, una pianta originaria del Mesoamerica."

Ore 17:35. "Paga con delle monete, invenzione dell'antica Lidia."

Ore 18:00. "Arrivato a casa, si siede sulla sua poltrona e finalmente può leggersi il giornale, stampato con un procedimento inventato in Germania nel XVI secolo, con caratteri inventati dagli antichi semiti, su carta, un materiale inventato in Cina."

Ore 18:15. "Mentre legge, si lamenta con la moglie del fatto che ci sono troppi stranieri nel nostro Paese, e se si va avanti così non si sa dove andrà a finire la nostra civiltà, la nostra democrazia, che risale alla Grecia antica. Per fortuna, dice ringraziando una divinità ebraica, qui, nel nostro condominio, non ci sono stranieri."



A completare la triade canonica delle icone della "italianità", il mandolino sembra essere proprio un prodotto autoctono, inventato a Napoli a metà del '600.

Nessun commento:

Posta un commento