venerdì 18 settembre 2009

Capitale Morale


Leggo sulla pagina di Milano e dintorni de il Manifesto, in un articolo di Giorgio Salvetti (dovrei stare più attento a queste cronache dello Sprofondo Nord, sono istruttive): il Comune di Milano (ricordo al lettore meno avveduto, o saggiamente non interessato alle vicende di un'area culturalmente marginale ed arretrata: sindaco Letizia Moratti, ex Ministro della Pubblica Istruzione che ha commesso ogni turpitudine contro la logica e contro la Costituzione a proposito dell'ora di religione, ha ampiamente contribuito all'impoverimento delle risorse per le scuole pubbliche a favore di quelle private, e ha mostrato come unico interesse per l'edilizia scolastica quello di inchiodare, avvitare, incollare, saldare, murare i crocifissi nelle aule; essa opera in simbiosi con il Presidente della regione Lombardia Formigoni - Comunione e Liberazione, non c'è bisogno di aggiungere altro -).
Dicevo, l'assessorato alla salute del Comune di Milano ha lanciato lo S.O.S. sesso, ed ha prima inviato una lettera a 400mila famiglie, corroborata da manifestini sui mezzi pubblici, ed infine, verosimilmente per l'interesse dell'assessore a sviscerare ben bene la questione, la letterina è diventata un opuscolo di 15 pagine pubblicato in 300mila copie.
Il problema a quanto pare è di una gravità inaudita: sembra che le ragazzine milanesi si concedano volentieri ai piaceri della carne, e a volte richiedano anche qualche regalino in cambio. L'avreste mai detto ? Diaboliche Lolite tentatrici.
E tutto questo prodigarsi di campagne informative a tappeto è rivolto naturalmente ai genitori, isostituibile baluardo della famiglia tradizionale. L'assessore Landi di Chiavenna (verrebbe da dire nomen est omen, ma sarebbe troppo facile) scrive: "Cari genitori, ho scoperto che si pratica sesso a scuola e che c'è mercimonio del corpo per ottenere beni di consumo".
Insomma, cari milanesi, sappiate che le vostre figliole sono un pò zoccole.
(Ma lo stupore dell'assessore per la incredibile scoperta del sesso a scuola, sarà più amarezza per la decadenza morale, o più rimpianto per le occasioni perdute ? Chissà.)
Non essendo un catto-comunista, poichè mi manca almeno una delle componenti di questa ibridazione nefanda, io penserei subito ad istituire campagne di educazione sessuale nelle scuole: metodi anticoncezionali, uso del profilattico, prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, ecc..., ma mi rendo conto di vivere in un altro pianeta, quasi reale, lontano anni luce dalla galassia virtuale che disinformazione e modelli culturali menzogneri ci hanno costruito intorno.
Il sindaco Moratti per parte sua, non si sa se proprio con intenti purificatori verso questi luoghi di peccato e perdizione, di tanto in tanto chiude qualche scuola (dev'essere un vero chiodo fisso il suo), preparando così la generazione dei milanesi del futuro: ignoranti come capre, ma casti.
L'inguaribile ipocrisia dei catto-cattolici li obbliga a fare finta di stupirsi, fare finta di preoccuparsi e fare finta di indignarsi; ma in realtà quali modelli comportamentali hanno davanti queste peccaminose fornicatrici in erba ? Se il ruolo dirigenziale a cui ambire, riservato solo a donne adeguatamente ambiziose e determinate, è quello di velina, se la città puritana che si preoccupa della virtù delle sue fanciulle esprime il meglio di sè, in qualità di migliore statista degli ultimi 150 anni, nel puttaniere a reti unificate, l'avvocato del quale (a sua volta avente ruolo legiferante in questo sfortunato Paese) ne rivendica la non punibilità in quanto "utilizzatore finale", dimostrando di non avere neanche capito da quale parte stia il problema: queste giovani educate ed indottrinate solo in quanto telespettatrici, consumatrici, e possibilmente future elettrici del signor utilizzatore finale o dei suoi discendenti, e non certo in quanto persone, perchè mai dovrebbero pensare "per una comparsata televisiva sì, per un i-Pod no" ? Cosa faranno mai di male le ragazzine (che non credo sia poi nulla di diverso da ciò che si è sempre fatto), se tanto si può anche ragionevolmente dubitare di come viene selezionata la classe dirigente del Paese ? In base a quali criteri il signor utilizzatore finale avrà assegnato poltrone ministeriali alla signora Carfagna, alla signora Brambilla, alla signora Gel...
no.
La Gelmini no. Non ce la vedo. La Gelmini non è contemplabile in alcun tipo di fantasia...
...a meno che...
...in un festino del tipo sadomaso...
...a Villa Certosa tra gente ignuda legata, fruste e stivali...
Sul più bello, irrompe la Gelmini vestita da suora brandendo un crocifisso. Sì, ripensandoci, magari ci può stare.
Nella totale banalizzazione dell'immaginario erotico che si compie nel mondo artificiale del Cavalier utilizzatore finale, anche la Gelmini la sua porca figura potrebbe farla.

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