giovedì 5 dicembre 2013

Palazzo d'Inverno


Bastava solo andare a lume di naso, ma ora c'è la certificazione della Corte Costituzionale: abbiamo eletto tre parlamenti (2006, 2008 e 2013) con una legge elettorale contraria ai principi costituzionali, con premi di maggioranza che li hanno privati di rappresentatività in senso collettivo, e con le liste bloccate, che impededendo agli elettori di scegliere i candidati, ha privato di rappresentatività anche i singoli parlamentari eletti prescelti dal proprio partito.
Conclusione: bisogna fare al più presto una nuova legge elettorale ?
No. Io che non sono moderato per niente, voglio trarne tutte le conseguenze: i parlamentari oggi in carica sono stati eletti illegittimamente e non hanno titolo per rimanere al loro posto. Quindi non hanno titolo per legiferare, e men che meno per scrivere una legge elettorale, perchè sono in conflitto di interessi, essendo essi stessi i beneficiari di una legge incostituzionale.
Ma non aveva titolo per legiferare nessuno degli ultimi tre parlamenti, essendo stati tutti eletti illegittimamente. Quindi dovremmo considerare nulle tutte le leggi promulgate dal 2006 ad oggi.
Se avessi violato una legge recente, cosa potrebbe trattenermi dal fare ricorso con la motivazione che essa è stata approvata da un parlamento eletto illegittimamente e quindi la legge è a sua volta illegittima (solo noi riusciamo a rendere realtà simili ossimori) ?
Il Presidente della Repubblica dovrebbe sciogliere le camere, ma in realtà non ha titolo per farlo, perchè a sua volta il Presidente della Repubblica è stato eletto (per ben due volte !) da parlamentari abusivi e quindi anche il Presidente è un Presidente illegittimo.

Tutto il circolo vizioso nasce dall'avere lasciato passare allora quella legge elettorale raffazzonata in quattro e quattr'otto, da una maggioranza (Frodatore fiscale + Lega) in avanzato stato di decomposizione, con il solo scopo di complicare il successo degli avversari nella tornata successiva, senza avere fatto neanche una piccola rivoluzioncella.
Con le istituzioni non si scherza. Le istituzioni dello Stato sono una cosa seria. Quando è il caso, per il loro bene, occorre prendere pale, forconi e fucili, entrare nel Palazzo d'Inverno, e prenderle a sberle, le istituzioni.
Per il loro bene.

Nessun commento:

Posta un commento