Quanto sentite di avere dentro di voi di Cleopatra, o di Toro Seduto, o di Martin Lutero ?
La domanda è scema, ma la risposta potrebbe essere sorprendente.
Noi, ogni giorno, scambiamo materia con l'ambiente circostante: mangiamo, beviamo, respiriamo, sudiamo, oriniamo, traspiriamo (gli escrementi solidi non andrebbero considerati nel bilancio, poiché si tratta di resti di cibo non assorbiti, che hanno semplicemente attraversato tutto il canale digerente ma non sono mai entrati a far parte del nostro organismo).
Le entrate e le uscite riguardano principalmente acqua ma, oltre a ciò, assumiamo con il cibo varie sostanze organiche che digeriamo e degradiamo e restituiamo all'aria come anidride carbonica; perdiamo sali attraverso la sudorazione e altre sostanze di risulta del metabolismo attraverso le urine. Gli elementi più abbondanti coinvolti in questi scambi sono idrogeno, ossigeno e carbonio; in misura minore azoto, fosforo, calcio, ecc. Vengono acquisiti con acqua e cibo; l'ossigeno anche (o soprattutto) dall'aria. L'idrogeno viene smaltito principalmente come acqua, il carbonio come anidride carbonica espirata, l'ossigeno attraverso entrambe le vie, gli altri elementi attraverso le urine.
E poi che fine fanno ? L'acqua con i nostri idrogeno e ossigeno entra nel grande ciclo dell'acqua: in mare, poi evapora, poi piove, poi finisce nei fiumi, poi viene assorbita dalle radici delle piante, bevuta dagli animali e anche da noi stessi; l'anidride carbonica che abbiamo rilasciato a ogni respiro va nell'aria, viene catturata dalle piante e, attraverso la fotosintesi, trasformata in nuova sostanza organica che rientrerà in una nuova qualsiasi catena alimentare. Gli altri elementi vengono continuamente riciclati nel terreno da microrganismi e piante; in parte quelli più solubili, come azoto in forma di nitrato o fosforo come fosfato, si perdono in mare e difficilmente tornano indietro; la frazione che viene dispersa deve essere continuamente recuperata da altre fonti.
E quant'è tutta questa roba che scambiamo con l'ambiente ? Io direi che, tra acqua, cibo e respirazione dovremmo essere oltre i 3 Kg di materia scambiata con l'ambiente ogni giorno.
Adesso non ci resta che sceglierci il nostro personaggio storico preferito.
Potremmo prendere come esempio Gesù di Nazareth, al quale molti sono devoti (magari sopravvalutandolo un po').
Bene, 3 Kg al giorno sono qualcosa di più di una tonnellata all'anno; se non abbiamo motivo di dubitare della durata della vita tramandata dai racconti, ci sono 33 tonnellate di materia che ha fatto parte in qualche momento del corpo di Gesù, in giro sulla Terra. E di fronte a trenta tonnellate derivanti soltanto dagli scambi metabolici, non abbiamo neanche motivo di arrovellarci su dove sono andati a finire i 70 Kg del cadavere. Che siano ancora in giro anche quelli o siano da qualche altra parte diventa una questione trascurabile, e possiamo evitare di addentrarci in discussioni superflue.
Gran parte di quelle trenta tonnellate saranno dunque finite nell'acqua e nell'anidride carbonica; l'acqua, ovviamente, sta quasi tutta nei mari (più del 97%), ma si ricicla molto velocemente attraverso evaporazione e precipitazione; si stima che tutta l'umidità contenuta nell'atmosfera come vapore, che è circa lo 0,001% del totale, venga completamente sostituita in meno di due settimane; e quella contenuta nella biosfera (l'insieme di tutti gli esseri viventi) si stima in circa 0,3 milionesimi di tutta l'acqua presente sulla Terra.
La quantità di carbonio presente nella biosfera, invece, potrebbe essere circa un centesimo (o un po' di più) di tutto il carbonio circolante (quindi escluso quello immobilizzato nelle rocce calcaree) tra aria, mari e suolo.
Sarebbe complicato fare una media ponderata, ma ci possiamo tranquillamente accontentare anche di una stima estremamente prudenziale e conti semplici: facciamo pure finta che solo un milionesimo delle trenta tonnellate di Gesù siano attualmente nella biosfera: 30 grammi.
La biosfera è fatta per gran parte da piante; gli animali sono circa il 3% della massa vivente complessiva; quindi in tutto il regno animale sono dispersi grossomodo 1 grammo di “atomi di Gesù”. A sua volta il regno animale è fatto principalmente di artropodi: insetti, crostacei, ragni, acari sono molto più abbondanti di noi (anche in peso); i mammiferi sono una piccola parte, ma in compenso gran parte dei mammiferi siamo noi umani. Come vogliamo quantificarci ? Un millesimo ? Stiamo ancora dalla parte della stima prudente, consideriamoci pure un decimillesimo della massa animale; noi uomini conterremo quindi 0,1 milligrammi di “atomi di Gesù”.
E quanti sono ?
Qui si va a sbattere con il fatto che gli atomi sono maledettamente piccoli, e quindi sono maledettamente tanti, ed è necessario introdurre un numerino magico, chiamato “numero di Avogadro”. Esso è circa 6x1023, ossia 6 seguito da 23 zeri (seicentomila miliardi di miliardi), e non è altro che il fattore di conversione tra l'unità di peso atomico e il grammo. Definisce una quantità di particelle che i chimici chiamano “mole”: l'atomo di idrogeno ha peso atomico 1, quindi 1 grammo di atomi di idrogeno conta 6x1023 atomi; ma una molecola di idrogeno è fatta di due atomi (H2), quindi una mole di gas idrogeno, 6x1023 molecole, pesa 2 grammi. Degli elementi principali di cui stiamo parlando qui, il carbonio pesa 12, l'ossigeno 16, l'azoto 14, il fosforo 31, il calcio 40, il sodio 23, il potassio 39 ecc. L'acqua (H2O) ha peso molecolare 18 (1+1+16): 18 grammi di acqua sono 6x1023 molecole.
I nostri atomi, nel loro continuo riciclarsi tra organismi e ambiente, si ricombinano in molecole diverse: noi assumiamo carbonio come, ad esempio, carboidrati e lo espelliamo come anidride carbonica; quindi dobbiamo considerare gli atomi come tali; per fare un conteggio approssimativo dovremmo fare una media ponderata tra i pesi dei vari elementi; ci basta solo avere un ordine di grandezza per fare una stima, tra 1 dell'idrogeno e gli altri pesi compresi tra 12 e 40, con gli elementi più abbondanti che sono quelli più leggeri, un valore medio di 10 può andare bene, giusto per semplificare i conti e farsi un'idea.
Dunque, eravamo rimasti a 0,1 milligrammi di “atomi di Gesù” distribuiti tra tutta l'umanità, con peso atomico medio di circa 10; 10 grammi sarebbero una mole, 10 milligrammi sarebbero una millimole (6x1020), 0,1 milligrammi un centesimo di millimole: 6x1018.
Tutti gli uomini presenti sulla Terra sono un po' meno di 10 miliardi (1010), quindi ciascuno di noi contiene nel suo corpo circa 6x108 (600 milioni) atomi che hanno fatto parte del corpo di Gesù.
Il nostro corpo è composto da alcune decine di miliardi di cellule, quindi in qualche cellula qua e là ci sarà anche un atomuccio sparuto proveniente dalle attività metaboliche di Gesù. Una frazione infinitesima degli atomi che abbiamo in comodato d'uso in questo momento, ma ci sono. Non si capisce allora per quale motivo i cattolici si ostinino a fare la comunione, non essendocene nessun bisogno; si tratta evidentemente di un'usanza voluta dalla potente lobby dei fabbricanti di ostie.
Lo stesso discorso ovviamente si può ripetere per qualsiasi personaggio del passato: Beethoven, Gengis Khan, Jack lo Squartatore o qualsiasi prostituta o schiavo che la storia lascia anonimi.
E tutti questi atomi dalle storie affascinanti avranno passato gran parte del loro lunghissimo tempo nei mari o nell'aria, avranno dato vita a piante e batteri, dopo essere stati attratti nel campo gravitazionale della Terra in fase di formazione all'origine del nostro sistema solare, 4,5 miliardi di anni fa, trovandosi a passare per caso in questa parte della galassia.
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