sabato 6 aprile 2024

Il fascinoso prestigio del Made in Italy

 


Mentre altrove nel mondo ci si dedica a produrre oggetti di una qualche utilità, che so, pannelli fotovoltaici per esempio, qui in Italia eleggiamo a nostra produzione di eccellenza il superfluo, più inutile è meglio è. E il problema supremo è che ce ne vantiamo pure.

La narrazione favolistica di genialità magica del grande creativo che disegna il vestitino a cui nessuno al mondo aveva mai pensato prima (e per forza, chi mai perderebbe il suo tempo a pensare a stupidaggini del genere ?), e poi consegna il disegno a uno studio avveniristico in cui vengono scelti tessuti soffici e leggiadri come quelli del vestito nuovo dell'Imperatore, i quali poi vengono tagliati da forbici in oro massiccio maneggiate da artigiani sapienti, e poi cuciti con capelli di vergine passati in aghi d'argento da cucitrici di professionalità comparabile a quella di cardiochirurghi, si scontra con una domanda che dovrebbe essere ovvia: ma dove sono gli stabilimenti di produzione ove questo ammirevole personale esercita le sue arti ?

Non saranno dei banali capannoni industriali... Forse un castello ?

Ecco, il fatto è che gli stabilimenti di produzione nessuno li ha mai visti forse perché non ci sono. Anni fa abbiamo saputo che qualcuna di quelle prestigiose produzioni tessili avvenivano (e ci sono pochi motivi per dubitare che avvengano tuttora) in edifici fatiscenti del Bangladesh, con operai miseramente pagati chiusi dentro e impossibilitati a scappare in caso di crollo o di incidente. Oggi sappiamo che il più prestigioso marchio della moda italiana commissiona le sue produzioni di borse e cinture, che vengono vendute con cartellino del prezzo a quattro cifre, a qualche ditta esterna senza preoccuparsi minimamente se quest'ultima abbia o no uno stabilimento di produzione.

E così lo scarico del commissionamento della produzione finisce giù giù fino a stabilimenti altrettanto fatiscenti con lavoratori cinesi in nero al confine della schiavitù, con paghe da 2 - 3 Euro all'ora e turni di lavoro da 10 ore al giorno, per non parlare di sicurezza o, men che meno, di ferie o riposi.

Però in Italia, non in Bangladesh; così adesso sì che stiamo più tranquilli.

Quant'è bello il vestito nuovo dell'Imperatore della moda, con quel tessuto così leggero che quasi quasi neanche si vede. Ci vuole solo lo sguardo innocente di un bambino per additarlo e gridare davanti a tutti: "Il Caporale è nudo !"

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